“Difendere uno tra i pochi siti incontaminati della provincia di Caserta è oggi quanto mai imprescindibile” - queste le parole del Consigliere Regionale dell’Italia dei Valori Eduardo Giordano in merito al caso della realizzazione della fonderia proposta dal gruppo Ragosta a Riardo -. “Sappiamo tutti che poco lontano dall’area in cui dovrebbe impiantarsi l’acciaieria, sorge lo stabilimento della Ferrarelle, uno dei marchi di acqua minerale più noti al mondo e che ha costruito il proprio impero anche grazie al luogo in cui sorge, che si distingue per l’integrità dell’ecosistema”.
“Non possiamo permettere un altro scempio della nostra terra già fin troppo inquinata e deturpata, ancor più bisogna scongiurare che questa realizzazione possa compromettere e mettere a rischio l’economia delle ultime poche aziende ancora in attivo della provincia di Caserta, per l’utilizzazione ed il possibile inquinamento delle falde acquifere, poiché la stessa realizzazione, potenzialmente, contrasta col rispetto e la tutela dell’ambiente circostante ma anche dello stesso territorio che da sempre basa la propria economia sull’agricoltura e l’allevamento di qualità. L’elevata quantità di acqua necessaria per il funzionamento dell’ acciaieria potrebbe mettere in serio pericolo questo “bene prezioso” che seppur parzialmente ripagato nel breve termine dalla creazione di trecento posti di lavoro, porterà nel lungo termine un sicuro sconvolgimento dell’ecosistema. “Esporre a grave pericolo non solo la natura del nostro territorio ma lo stesso sistema economico e produttivo è un avventura che oggi non possiamo concederci. Grande attenzione – conclude Giordano- bisogna rivolgere quando si effettuano grossi investimenti da parte di gruppi, la cui posizione ed atteggiamento del modo di fare impresa, attualmente, non risulta essere trasparente”.
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